Nuova Galleria Morone presenta nei propri spazi I passi perduti, personale dell’artista argentina Inés Fontenla.
La mostra è un invito ad immergersi nella “madre terra” e a riattivare a livello sensoriale la connessione lungo i sentieri che riportano al momento della vita dell’essere umano in cui era parte integrante di essa. È una esortazione a farci sentire parti di un “tutto” per aprirci a nuovi possibili cambiamenti. Una natura che tuttavia non è intesa solamente come la manifestazione dei cicli stagionali con cui coinvolge l’uomo, ma si identifica nel Mistero che essa rivela  con la sua stessa manifestazione. Un  Mistero che rappresenta l’intima e reale n

atura dell’esistenza, contemporaneamente sua causa e suo fine. I passi perduti è una installazione composta da una serie di disegni di grandi dimensioni, c

he pur essendo diversi tra loro costituiscono un unicum che ruotano intorno allo stesso concetto.

Una mostra installativa dove il disegno sarà protagonista ed il pubblico è invitato ad una esperienza immersiva creando uno spazio organico, invitandoci ed intimandoci a riflettere sul rapporto con la natura. L’uomo contemporaneo, infatti, si sente separato dalla “terra”, una scissione che elabora la falsa idea di poterla dominare e di poterne usufruire in modo indiscriminato; ma la Madre Terra del mito rappresenta la natura nella sua qualità eterna che ha dato vita all’umanità e che è capace di rigenerarsi sempre, in ogni avversità.